Indagine sull’occupazione delle giovani donne in provincia di Belluno

Pubblicato da Stefano Dal Pra Caputo il

Il questionario rientra nelle attività del progetto Femfactor Dolomiti

Un questionario online a cui rispondere in forma anonima, rivolto alle donne disoccupate, occupate non stabilmente e/o con il desiderio di cambiare lavoro, dai 18 ai 35 anni residenti o domiciliate in provincia di Belluno, che ha l’obiettivo di indagare i fattori che limitano la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, così come le difficoltà di inserimento e/o di permanenza, le aspettative personali e le criticità.

L’indagine sull’occupazione delle giovani donne in provincia di Belluno è stata avviata in questi giorni dalla Fondazione Corazzin nell’ambito di Femfactor Dolomiti, progetto approvato dalla Regione nel quadro delle attività previste dall’iniziativa “P.A.R.I. – Progetti e azioni di rete innovativi per la parità e l’equilibrio di genere” finanziate con il Fondo sociale europea.

All’interno del progetto Femfactor Dolomiti, molto articolato e che vede la partecipazione di diversi soggetti, questa ricerca, affidata a Lorenzo Chiesura, intende analizzare il fenomeno della disoccupazione delle giovani donne fra i 18 e 35 anni della provincia di Belluno e indagare il loro rapporto con il mondo del lavoro, per capire, al di là delle ragioni strettamente personali, quali difficoltà incontrano nel trovare l’occupazione che desiderano, i supporti e le informazioni di cui necessitano per orientarsi in modo consapevole in questa ricerca o le ragioni per le quali si sono viste costrette a rifiutare o abbandonare una proposta lavorativa.

Il questionario, disponibile al link: https://forms.gle/ETWokqTzGYuDUeqk8, è facilmente compilabile in cinque minuti ed è rivolto a giovani donne disoccupate o inoccupate, oppure con un lavoro precario e anche a quelle che, pur avendo un’occupazione stabile, sono alla ricerca di una diversa e più soddisfacente collocazione. L’analisi delle risposte e gli eventuali approfondimenti, da realizzarsi in piccoli gruppi di confronto sul territorio, consentiranno di comprendere le maggiori criticità che affrontano le giovani donne, anche in riferimento al contesto sociale e culturale, le esigenze che esprimono in termini di equilibrio tra impegno lavorativo e vita privata, le aspettative che coltivano per la loro realizzazione personale e professionale.

Il questionario è assolutamente anonimo e la raccolta dei dati non consente di identificare in nessun modo il mittente. Il questionario dà poi la possibilità, se di interesse e a chi dichiara il consenso a lasciare i propri dati, di partecipare a focus group di discussione sul tema o a iniziative di formazione o orientamento al lavoro personalizzate e gratuite perché finanziate dalla Regione con le risorse del Fondo Sociale Eu. Anche in questo caso l’eventuale dichiarazione di consenso all’utilizzo dei dati per le finalità previste dal progetto non viene messa dal sistema in relazione alle risposte date al questionario.

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